(Teleborsa) – Il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’Inail (CIV) ha approvato la relazione programmatica 2022-2024, che ha previsto lo stanziamento di oltre 800 milioni di euro. Una cifra importante – ha comunicato l’Istituto – che sarà destinata a sostegno dei 103 obiettivi declinati dai rappresentanti delle parti sociali che compongono l’Organo di indirizzo strategico dell’Inail. Tali risorse economiche consentiranno di contribuire concretamente alla lotta contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali e alla capillare diffusione della cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. In linea con le previsioni di flusso economico, lo stanziamento è così suddiviso: 186 milioni per le prestazioni economiche agli assicurati; 232 milioni per le attività sociosanitarie, il reinserimento sociale e lavorativo e l’assistenza protesica; 340 milioni per il sostegno economico alle azioni di prevenzione attraverso un rafforzamento della formazione, consulenza e assistenza alle aziende e 50 milioni per la ricerca scientifica e innovativa.
“Abbiamo iniziato a lavorare al documento a febbraio – ha detto il presidente del Civ, Giovanni Luciano – e siamo oggi soddisfatti di aver trovato una sintesi ben equilibrata tra le varie componenti del CIV che hanno dovuto inevitabilmente tenere in considerazione l’impatto del COVID-19, mantenendo però l’impostazione politica delle proprie linee di mandato circa il bisogno di una maggiore autonomia da parte dell’Istituto. Autonomia che, nonostante un sistema articolato e ben vigilato di governance, nei fatti è ostacolata dalla mancanza di una norma apposita per azioni al di fuori dell’ordinaria amministrazione. Questo impedisce che molti obiettivi strategici declinati dal Civ si possano realizzare, sebbene la legge assegni proprio al Civ questa prerogativa”.
Una delle novità del documento, la richiesta di un livello di assistenza integrativa privilegiata per i malati soprattutto di tumore professionale al pari di quello previsto per gli infortunati. Tra i numerosi obiettivi, sono state indicate le seguenti priorità: margini più ampi di sviluppo della ricerca; l’estensione della tutela Inail agli oltre 3 milioni di lavoratori ancora esclusi; l’erogazione di migliori prestazioni economiche e sociali a beneficio degli assicurati trovando il giusto equilibrio con le tariffe dei premi. Indifferibile anche la risoluzione del problema della carenza di personale che impone la stringente necessita’ di prevedere nuove assunzioni.