(Teleborsa) – Approvato oggi dal Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inail il bilancio consuntivo che anche per il 2020 registra un saldo positivo, quasi 1 miliardo e 600 milioni di euro (1.566.845.730 euro). Il 2019 si è chiuso con un avanzo di circa 1,2 miliardi; il 2018 di 1,8 miliardi; il 2017 di 1,6 miliardi e il 2016 di 1,5 miliardi. Le entrate quindi sono in costante aumento mentre le uscite continuano a diminuire e ciò nonostante la riduzione delle tariffe, operativa già dal 2018.
“La tendenza a chiudere bilanci estremamene positivi – spiega infatti il presidente del Civ, Giovanni Luciano – si verifica essenzialmente per tre aspetti: l’incremento delle entrate tariffarie, la contrazione delle spese per le prestazioni economiche e la difficoltà nel portare a termine gli investimenti inseriti in bilancio”.
“Con rammarico – prosegue Luciano – per la seconda volta anche quest’anno non è passato l’emendamento finalizzato ad estendere la tutela assicurativa prevedendola altresì per gradi minori di inabilità che avrebbe comportato per l’Inail un onere inferiore a 50 milioni di euro all’anno”. “Le riserve in Tesoreria – aggiunge – sfiorano i 40 miliardi di euro e il paradosso è che tutto questo utile nei fatti si rivela ‘inutile’ per garantire maggiori tutele ai lavoratori infortunati e affetti da malattia professionale, alle loro famiglie e per sostenere le imprese nelle azioni di prevenzione attraverso un rafforzamento delle attività di ricerca, formazione e informazione in tema di salute e sicurezza sul lavoro”.
“C’è da chiedersi se l’Inail – conclude il Presidente Luciano – sia un ente chiamato a svolgere i compiti che la legge gli attribuisce oppure venga considerato una cassaforte per custodire liquidità’. Emerge sempre più prepotentemente l’ancora irrisolta questione di un riconoscimento di una maggiore autonomia della Governance dell’Istituto che le Parti Sociali devono definire con Governo e Parlamento. Continuerò ad insistere su tale istanza perchè sono convinto che lo scioglimento di questo nodo possa incidere positivamente sulla riduzione delle morti sul lavoro”.