(Teleborsa) – , holding italiana quotata su Euronext Milan e controllata dalla famiglia Colaninno, ha registrato ricavi consolidati pari a 1.349,8 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021, in crescita del 29,6% rispetto allo stesse periodo del 2020. L’EBITDA è stato di 187,2 milioni di euro, in crescita del 24,1% e con un EBITDA margin 13,9% (14,5% al 30 settembre 2020). Il risultato netto è positivo per 32,7 milioni di euro (16,1 milioni nello stesso periodo del 2020), inclusivo della quota dei minorities (18,1 milioni al 30 settembre 2021, 6,8 milioni al 30 settembre 2020).
Gli investimenti nel periodo sono stati di 106,7 milioni di euro, in aumento del 17,8% rispetto ai primi nove mesi del 2020. L’indebitamento finanziario netto (PFN) del gruppo Immsi al 30 settembre 2021 risulta pari a 744,9 milioni di euro, in miglioramento di 78,8 milioni di euro rispetto a 823,7 milioni di euro al 30 settembre 2020.
“Nonostante sussistano a livello globale incertezze causate dalla pandemia da Covid-19, e sia quindi necessario continuare a monitorare con grande attenzione ciascun business e relativo mercato di riferimento, per il gruppo sussistono i presupposti per un ulteriore consolidamento del momento positivo in atto“, commenta Immsi nella nota sui conti.
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