(Teleborsa) – L’istituto economico tedesco IFO ha tagliato le stime di crescita della Germania per il 2021, indicando una correzione al ribasso del PIL al 2,5% dal 3,3% precedente, ma migliorando le previsioni di crescita del 2022 al 5,1% (0,8 punti in più rispetto alla precedente indicazione). Nel 2023 la crescita sarà solo dell’1,5%.
“La forte ripresa post-pandemia originariamente prevista per l’estate deve ancora concretizzarsi“, sottolinea Timo Wollmershauser, responsabile delle previsioni economiche dell’IFO, affermando che “l’economia è divisa”. La produzione industriale – ricorda – sconta gli effetti dei colli di bottiglia nel settore delle materie prime e dei prodotti intermedi, mentre il settore dei servizi sta assistendo a una forte ripresa. afferma.
Wollmershauser ricorda che le catene di produzione di beni intermedi lavorano al massimo della capacità ed hanno dovuto “affrontare enormi sfide logistiche a causa del flusso di merci notevolmente mutato”. “Al contrario, la spesa dei consumatori privati ??- aggiunge – sta beneficiando dell’allentamento della crisi del coronavirus, traendo ulteriore supporto da un reddito e prospettive occupazionali più favorevoli grazie ai progressi delle vaccinazioni”.
Il numero di disoccupati dovrebbe diminuire ulteriormente da 2,6 milioni quest’anno a 2,4 milioni l’anno prossimo e 2,3 milioni nel 2023, portando il tasso di disoccupazione dal 5,7% di quest’anno al 5,1% nel 2022 ed al 4,9% nel 2023.
Le tensioni fra domanda ed offerta faranno crescere invece l’inflazione, attesa al 3% quest’anno, al 2,3% il prossimo ed all’1,6 percento nel 2023.
La pandemia ha determinato anche una esplosione del deficit tedesco (federale, statale, locale, previdenziale), che si prevede raggiungerà la soglia di 157,3 miliardi di euro quest’anno, per poi ridursi a 52,1 miliardi di euro l’anno prossimo e tornare in pareggio nel 2023.
L’avanzo delle partite correnti della Germania raggiungerà i 218 miliardi di euro quest’anno, per poi salire a 220 miliardi di euro, raggiungendo infine i 234 miliardi di euro nel 2023.