(Teleborsa) – Si muove in forte ribasso , che mostra un -4,3%.
Il gruppo dei servizi per l’industria petrolifera ha chiuso il primo trimestre con un utile adjusted pari a 170 milioni di dollari (0,19 dollari per azione), in crescita del 6% rispetto allo stesso periodo di un anno prima, superando anche le attese degli analisti che erano pari a 0,17 dollari. Meglio del previsto anche i ricavi pari a 3,5 miliardi contro i 3,36 miliardi del consensus.
Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all’indice , evidenzia un rallentamento del trend di rispetto all’, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.
Nuove evidenze tecniche classificano un peggioramento della situazione per , con potenziali discese fino all’area di supporto più immediata vista a quota 18,39 USD. Improvvisi rafforzamenti scardinerebbero invece lo scenario suesposto con un innesco rialzista e target sulla resistenza più immediata individuata a 19,48. Le attese per la sessione successiva sono per una continuazione del ribasso fino all’importante supporto posizionato a quota 17,83.