(Teleborsa) – Il colosso farmaceutico britannico (GSK) pagherà la società di biotecnologia statunitense fino a 2,2 miliardi di dollari per sviluppare terapie per una serie di malattie neurodegenerative, tra cui la demenza frontotemporale, la sclerosi laterale amiotrofica, il morbo di Parkinson e il morbo di Alzheimer.
In particolare, Alector riceverà 700 milioni di dollari in pagamenti anticipati, e fino a 1,5 miliardi di dollari in pagamenti basati su traguardi raggiunti, partecipazione agli utili e royalties. Per GSK è un altro passo importante nella ricostruzione della propria pipeline di farmaci, dopo che nel 2015 ha venduto a Novartis un importante portafoglio di terapie (soprattutto anticancro). Poche settimane fa aveva annunciato un accordo simile con l’azienda biopharma statunitense per terapie anticancro.
“La collaborazione riunisce l’esperienza di immuno-neurologia di Alector con l’attenzione alla ricerca e sviluppo di GSK sulla scienza del sistema immunitario e sulla genetica umana, le sue comprovate capacità di sviluppo di farmaci in fase avanzata e la sua impronta globale”, si legge in una nota.
È sostanzialmente piatto l’andamento di a Wall Street, dove si attesta a 40,3, con un aumento dello 0,31%. Ha invece preso il volo il titolo di , che scambia in rialzo del 50,87%, e si attesta a 33,81.