(Teleborsa) – Angelini Holding – a cui fanno capo le attività del gruppo Angelini nei settori farmaceutico, consumer, macchine industriali, vitivinicolo, profumeria e dermocosmesi – ha chiuso il bilancio consolidato 2020 con ricavi delle vendite e delle prestazioni pari a 1,699 miliardi di euro, in aumento del 3,8% rispetto al 2019. Il margine operativo lordo è stato di 259 milioni di euro (pari al 15,26% dei ricavi), in aumento del 18,44% (+40 milioni di euro) rispetto all’anno prima. L’utile ante imposte è stato pari a 159,9 milioni di euro, in crescita del 14,6% rispetto al 2019.
I ricavi in Italia – dove lavorano 4.005 dipendenti sui 5.700 totali e sono attivi 6 dei 12 siti produttivi complessivi – sono passati dai 933 milioni di euro del 2019 ai 1.139 milioni di euro del 2020, pari al 67% del totale. I restanti ricavi provengono da Paesi dell’Unione europea (25,1%), dall’Europa non comunitaria (3,71%) e dal resto del mondo (USA, Cina: 4,09%). In particolare, 1,005 miliardi (59,17%) sono generati dal settore farmaceutico.
Nel 2020 sono stati investiti 92 milioni di euro (pari al 5,4% dei ricavi) nell’area Ricerca e Sviluppo. Inoltre, il gruppo (tramite Angelini Partecipazioni Finanziarie Srl) detiene alcune partecipazioni finanziarie, quali , , , , Eataly e Talgo. L’esercizio 2020 è stato chiuso con un patrimonio netto di 171 milioni di euro e un utile netto di 11 milioni di euro.
Il gruppo, si legge in una nota, punta a crescere “attraverso la diversificazione, l’interesse per nuove aree di business e le acquisizioni“.