(Teleborsa) – Inizia subito in salita la settimana per l’esecutivo guidato da Draghi chiamato a varare nei prossimi giorni il nuovo Decreto anti-Covid che traghetterà l’Italia (almeno) fino a fine mese con l’occhio rigorosamente puntato verso la curva dei contagi che, come ormai succede da oltre un anno, detterà la linea. Al momento, contagi e tasso di positività continuano a crescere in scia alla variante Delta, ma terapie intensive e i reparti ordinari non preoccupano.
L’ipotesi che prende sempre più forma è quella di un green pass – sul modello francese – allargato e più stringente rispetto all’attuale utilizzo. Ma non è mistero che i principali partner della maggioranza hanno visioni distanti su vaccini e utilizzo del certificato verde. Scontato che venga richiesto per stadi, piscine, palestre, concerti e tutte le attività collettive. Il certificato per immunizzati, guariti dal Covid o ‘tamponati’ negativi entro le 48 ore potrebbe essere obbligatorio anche per i ristoranti al chiuso ed è proprio su questo punto che ci sarà la parte più dura della battaglia.
Le riunioni del Comitato tecnico scientifico (Cts) e poi della cabina di regia con il presidente del Consiglio Mario Draghi (che non dovrebbe essere convocata domani) sono precedute dalle polemiche della Lega di Matteo Salvini, che rispedendo al mittente l’accusa di essere no vax, chiama in causa i genitori vaccinati, ma poi evoca il figlio 18enne: “Mi rifiuto di vedere qualcuno che lo insegue con un tampone o una siringa. Prudenti sì, terrorizzati no”. E sul green pass dice: “”Leggevo di multe di 400 euro se uno deve farlo per andare a prendere il caffè in piazza…intanto ne sbarcano a carrettate in Sicilia senza”, i migranti. Se dall’opposizione Fratelli d’Italia con Francesco Lollobrigida consiglia agli under 40 di non vaccinarsi e il partito bolla il green pass di “obbligo nascosto”, nella maggioranza il Pd con Nicola Zingaretti e Leu con Federico Fornaro parlano di “sovranisti irresponsabili e ambigui”, dentro e fuori l’esecutivo.
In questo clima rovente, serviranno la mediazione e il decisionismo del Premier per trovare la via all’italiana.
Intanto, ancora leggermente in salita i positivi ai test per i Covid individuati nelle ultime 24 ore, ieri 18 luglio sono stati 3.127 secondo i dati del ministero della Salute. Il giorno prima erano stati 3.121. Tre le vittime in un giorno.