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Governo, FT: “Con Draghi Italia è diventata polo di stabilità in UE”

(Teleborsa) – Mentre la Germania e la Francia sono dirette verso elezioni incerte, “l’Italia appare come un polo di stabilità nell’Unione Europea”. È quanto scrive il Financial Times commentando la stagione di successi che, dall’Eurovision Song Contest alle Olimpiadi di Tokyo, ha accesso positivamente i riflettori sul nostro Paese. Nell’articolo dal titolo “L’Italia si crogiola in un’estate di successi duramente conquistati”, a firma di Ben Hall, il quotidiano economico-finanziario britannico sottolinea come l’Italia abbia “smesso di essere sinonimo di disfunzionalità politica”. Il più grande successo – scrive il quotidiano della City – è, infatti, quello di avere “un governo che funziona”.

“L‘ex presidente della Bce – si legge nell’articolo – non ha davvero compiuto il miracolo di salvare l’Italia come salvò l’euro ma in sei mesi ha posto le basi per la ripresa e la rinascita del suo Paese che alla luce del fardello del suo debito e dei problemi economici profondamente radicati, pone ancora una minaccia sistemica alla sostenibilità della moneta unica nel lungo termine. Per ora, tuttavia, l’Italia trasuda ottimismo e fiducia”.

Per il Financial Times “il più importante risultato raggiunto da Draghi è stato rimettere in carreggiata una campagna vaccinale che stentava. All’inizio di marzo, – afferma il quotidiano – l’Italia aveva inoculato solo 8,6 dosi ogni 100 persone, al di sotto della media europea. Peggio ancora, non stava riuscendo a dare la priorità agli italiani più anziani e vulnerabili. Mentre i tassi di mortalità scendevano in Europa, in Italia crescevano. Ora le somministrazioni in Italia superano la Germania, Francia, la media Ue e, presto, il Regno Unito”. In tale scenario viene salutata positivamente dal Financial Times l’introduzione della certificazione verde in Italia in quanto “dovrebbe stimolare l’inoculazione”. “Con tassi di infezione ancora sotto controllo, – scrive Hall – l’Italia è stata in grado di riaprire la sua economia da aprile, evitando nuove restrizioni”.

La seconda grande prova di Draghi è stata, per la testata britannica, “agire con forza con il Recovery plan italiano” con la mobilitazione di 235 miliardi di euro per ravvivare l’economia italiana nei prossimi cinque anni. “Ovviamente – sottolinea il quotidiano – il denaro va speso con prontezza e va speso bene e l’Italia non ha buoni trascorsi in proposito. Ma affidare il Recovery Fund al Tesoro – un’istituzione rispettata e professionale – aiuterà a concentrare il denaro su meno progetti”.

Positiva, inoltre, – prosegue Hall – la scelta di Draghi di “legare strettamente i piani del Recovery fund a riforme economiche e amministrative”. Dopo la riforma della giustizia – definita dal FT “un importante punto di svolta” che ha mostrato “la disponibilità dei partiti a fare sacrifici politici in nome del cambiamento” – le prossime sfide saranno “la riforma delle norme sulla concorrenza” e “la riforma fiscale”, che si presenta come “la prova più ambiziosa”. “Draghi – afferma il Financial Times – ha lo spazio di manovra fiscale per essere coraggioso. La crescita economica potrebbe raggiungere il 5% quest’anno. Per una volta, l’Italia sta rimbalzando da una recessione”.

Infine riguardo ai rumor che vedono Draghi come possibile prossimo presidente del Consiglio il Financial Times avverte: “In un mondo ideale, Mattarella verrebbe persuaso a restare per un altro anno. Draghi ha bisogno di più tempo per cambiare l’Italia“.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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