(Teleborsa) – La Commissione europea darà un primo responso sulla maxi-fusione tra e ARM entro il 13 ottobre. È quanto emerge da un documento pubblicato dallo stesso esecutivo UE, il quale evidenzia come il produttore americano di schede grafiche abbia chiesto l’approvazione dell’antitrust europeo per l’acquisizione da 54 miliardi di dollari del progettista di chip britannico.
Nella comunicazione attesa nelle prossime settimane, la Commissione potrebbe approvare l’accordo con o senza concessioni dopo una revisione preliminare, oppure aprire un’indagine di quattro mesi nel caso ci siano timori rilevanti. L’avvio di una procedura non implica lo stop all’operazione, perché Nvidia potrebbe offrire misure correttive convincenti. Fra queste ci sono la vendita di un ramo d’azienda o addirittura la quotazione di ARM alla Borsa di Londra per renderla contendibile.
Lo scorso mese la Competition and Markets Authority (CMA), ovvero l’antitrust del Regno Unito, aveva affermato che la fusione deve essere oggetto di un’indagine antitrust più lunga, in quanto l’accordo potrebbe dare a Nvidia un controllo eccessivo sui semiconduttori utilizzati nei servizi di data center, dispositivi intelligenti e console di gioco.