(Teleborsa) – Una politica monetaria più restrittiva è ancora lontana. “Non alzeremo preventivamente i tassi di interesse perché temiamo un possibile balzo dell’inflazione”. Lo ha promesso il numero uno della Fed, Jerome Powell in audizione davanti alla Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti. “Aspetteremo prove di inflazione effettiva“, ha aggiunto il governatore.
“Un’inflazione al 5% non è accettabile e riteniamo che l’inflazione legata alla riapertura delle economie si smorzerà nel corso del tempo”, ha affermato Powell lasciando intendere ancora una volta che ritiene “transitoria” l’inflazione attuale.
Quanto al mercato del lavoro americano ha spiegato che ci vuole “ancora molto tempo prima della sua ripresa” ed anche per questo motivo ha detto “non alzeremo i tassi finché riterremo che l’occupazione sia troppo alta”.
Durante la notte, anche il presidente della Fed di New York, John Williams, ha affermato che la ripresa economica richiede più tempo prima che sia appropriato ridurre gli stimoli e aumentare i costi di finanziamento.
Williams ha spiegato che i funzionari Fed terranno d’occhio i dati economici per determinare quando sarà opportuno iniziare ad aggiustare la politica monetaria.