(Teleborsa) – Con l’avvio del meeting di Jackson Hole partono alla carica i cosiddetti “falchi” della Federal Reserve, che propendono per una politica più restrittiva, alla luce della risalita dell’inflazione, premendo perché si avvii il “tapering” il prima possibile.
A dar voce a questa mozione, che raccoglie sempre più consensi nel Board, è il presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic, che in una intervista alla Cnbc, esorta “iniziamo il tapering e facciamolo rapidamente”, citando i progressi del mercato del lavoro.
Anche il presidente della Fed di Philadelphia, Patrick Hacker, dice che l’avvio di un piano di riduzione degli acquisti “è meglio prima che dopo” perché l’aumento dell’inflazione “potrebbe non essere transitorio” e perché sono i problemi alle catene di approvvigionamento a frenare la crescita.
Punta all’avvio del “tapering” nel 2021 anche il presidente della Fed di Cleveland Loretta Mester, la quale afferma “non abbiamo bisogno della politica accomodante di cui necessitavamo in precedenza”.
Di fronte all’urgenza cui hanno dato voce vari esponenti della Fed, compresi la presidente della Fed di Kansas City Esther George, il presidente della Fed di Saint Louis James Bullard ed il presidente della Fed di Dallas Robert Kaplan, gli analisti ritengono che il numero uno0 della Fed Jerome Powell, quest’oggi, potrebbe essere più pacato e “correggere il tiro per rasserenare i mercati” sotto stress.