(Teleborsa) – “Siamo in questo luogo pieno di storia, ma anche in un punto di svolta nella storia di Euronext“. Lo ha detto Stéphane Boujnah, CEO del principale mercato finanziario pan-europeo, aprendo la presentazione del nuovo piano strategico di Euronext al 2024 nella cornice di Palazzo Mezzanotte, la sede di Borsa Italiana. Oggi gestisce sette mercati nazionali (le Borse di Amsterdam, Bruxelles, Dublino, Lisbona, Oslo, Parigi e Milano), quattro CSD e una stanza di compensazione in Europa, oltre a varie infrastrutture di trading, che le danno la possibilità di gestire l’intera catena del valore dei mercati dei capitali per la prima volta dalla sua IPO. Il nuovo piano si chiama Growth for Impact 2024 perché “è un punto di svolta per Euronext per plasmare i mercati dei capitali per le generazioni future, prima e dopo il 2024″, ha spiegato il CEO.
Gli obiettivi finanziari
Dal punto di vista degli obiettivi finanziari al 2024, il nuovo piano prevede: una crescita dei ricavi (CAGR 2020-2024) da +3% a +4%, rispetto ad un intervallo del piano precedente tra il +2% e il +3%; una crescita dell’EBITDA da +5% a +6% (CAGR 2020-2024); un CAPEX (invariato) tra il 3% e il 5% del fatturato totale; una politica dei dividendi (invariata) con pagamento al 50% dell’utile netto dichiarato per il periodo.
Le sinergia con Borsa Italiana
Le sinergie mirate al 2024 ante imposte per l’acquisizione del gruppo Borsa Italiana sono aumentate del 67%, a 100 milioni di euro, rispetto quanto annunciato all’inizio dell’operazione. L’aumento è stato reso possibile grazie all’espansione europea delle attività di compensazione di CC&G e alla migrazione del Core Data Center di Euronext. Inoltre, più del 55% delle sinergie sono legate a progetti di crescita. “I costi totali di attuazione sono stimati a 160 milioni di euro, di cui 100 milioni per fare la delivery delle sinergie. La parte più rilevante dei 160 milioni è relativa allo sviluppo di opportunità di business”, ha specificato il CFO Giorgio Modica.
Le priorità strategiche
Il piano “Growth for Impact 2024” si basa su cinque macro priorità strategiche. Il primo punto riguarda lo sfruttamento della catena del valore integrata di Euronext, attraverso l’espansione europea delle attività di compensazione di CC&G, la migrazione del Core Data Center nell’UE e l’espansione internazionale di MTS; in secondo luogo, Euronext punta a paneuropeizzare i CSD attraverso l’espansione dei servizi attraverso i suoi quattro CSD in Portogallo, Norvegia, Danimarca e Italia, l’armonizzazione dei processi e il miglioramento dell’esperienza del cliente; un altro obiettivo è sviluppare ulteriormente le sue principali sedi di negoziazione e quotazione, per accelerare la fornitura di prodotti e servizi innovativi grazie alla tecnologia e per ampliare i servizi dati avanzati, i servizi aziendali e per gli investitori; grande importanza sarà posta sulla finanza sostenibile, attraverso l’adesione alla strategia “Fit for 1.5°”; infine, il gruppo continuerà a cercare opportunità di diversificazione esterna, in linea con i rigorosi criteri di investimento e l’impegno a mantenere un rating investment grade.
Il data center a Bergamo
Euronext ha annunciato nell’aprile 2021 la decisione strategica di migrare il suo Core Data Center da Basildon, nel Regno Unito, a Bergamo, in Italia. La data attualmente prevista per la prima parte della migrazione del Core Data Center di gruppo, soggetta alle approvazioni regolamentari e alla disponibilità operativa, è fissata per giugno 2022. Questa migrazione è programmata per essere pronta per la migrazione dei mercati azionari e derivati di Borsa Italiana sul mercato Piattaforma di trading Optiq entro la metà del 2023.
Le attività clearing
Euronext ha detto che svolgerà tutte le attività di clearing sulla piattaforma italiana appena acquistata entro il 2024, aiutando l’Unione europea a ridurre la propria dipendenza dalla borsa londinese per le attività finanziarie più importanti dopo la Brexit. “Oggi, per la prima volta, grazie all’acquisizione di CC&G nell’aprile 2021, Euronext è proprietaria di una stanza di compensazione multi-asset ed è quindi in grado di gestire direttamente le sue attività di compensazione per completare la sua catena del valore – si legge nel piano – Euronext è determinata a gestire direttamente la compensazione dei propri flussi di cassa e derivati. Ad oggi, l’unica opzione concreta disponibile è l’espansione europea delle attività di compensazione di CC&G”. Al momento la gran parte delle attività di clearing di Euronext sono gestite da Lch, una divisione di London Stock Exchange con sede a Parigi, che Euronext non è riuscita ad acquisire completamente nonostante i tentativi negli anni.
Il ruolo di MTS
MTS è la principale piattaforma di trading obbligazionario in Europa, numero uno in Europa per il trading Dealer-to-Dealer (D2D) di titoli di Stato europei, numero uno nel trading repo italiano e numero tre in Europa per Dealer-to-Client (D2C) trading di titoli di stato europei. Euronext intende “rafforzare la sua posizione di leader nel D2D, attraverso un’estensione geografica e un’offerta ampliata con nuovi servizi“. La sua portata dal lato degli acquisti sarà ampliata attraverso MTS BondVision insieme all’implementazione di un’offerta di dati a valore aggiunto. I ricavi incrementali della strategia di espansione di MTS sono inclusi nel nuovo obiettivo di sinergie del gruppo Borsa Italiana”, viene specificato.
L’M&A resterà centrale
Euronext continuerà a perseguire fusioni e acquisizioni a valore aggiunto. Il gruppo intende infatti diversificare e rafforzare il profilo di business, con un focus specifico sull’Europa. “Euronext manterrà una rigorosa politica di investimento, con un ROCE mirato di acquisizioni al di sopra del WACC tra gli anni 3 e 5 – si legge – Come infrastruttura di mercato chiave, Euronext prevede di mantenere il suo rating investment grade sfruttando la sua flessibilità finanziaria per cogliere le opportunità di mercato che si presentano”.
L’impatto sull’occupazione
Rispondendo a una specifica domanda sul tema, Boujnah ha tentato di offrire rassicurazioni a chi è preoccupato sulle prospettive di impatti sull’occupazione derivanti dall’ingresso di Borsa Italiana nel gruppo Euronext. “Saremo in una situazione in cui, alle fine dell’integrazione, il numero di dipendenti di Borsa Italiana sarà molto simile o leggermente più elevato a quello di oggi”, ha detto, sottolineando che il gruppo assumerà più persone a Roma e Milano e quindi crescerà numericamente tra 3-4 anni. Nel breve periodo, “dovremo ovviamente ridurre alcuni team” e “l’intenzione è avere risoluzioni volontarie dei rapporti di lavoro”.