(Teleborsa) – La pandemia ha accelerato una transizione energetica in UE, amplificando la portata del Green Deal europeo, il piano per rendere l’UE climaticamente neutra entro il 2050, e dargli un connotato diverso da quello per cui era nato, quale “ancora di salvezza” contro gli effetti della pandemia. Ne ha parlato il Ceo di , Francesco Starace, in una intervista a “Squawk Box Europe” della CNBC.
“Il modo in cui l’UE ha deciso di uscire dalla crisi è accelerare l’energia rinnovabile e questa trasformazione energetica”, ha spiegato il manager, precisando che è meglio parlare di “transizione piuttosto che di trasformazione”.
Starace ha ricordato che si tratta di “un grande processo di cambiamento che riguarda, non solo l’industria energetica, ma l’industria in generale”.
Parlando dei rischi insiti in questo processo, Starace ha affermato che ogni trasformazione implica delle sfide. “La trasformazione è inevitabile, è qualcosa che accadrà comunque”, ha sottolineato l’Ad di Enel, spiegando che “il rischio è se ciò accade in modo turbolento o in modo ordinato”.
Il manager ha citato anche il rischio di “non prendere in considerazione tutte le conseguenze” e “spingerlo in una direzione che crei problemi alle persone o che sia ingiusto e crei disuguaglianze”.
Starace ha parlato anche delle sfide per il mondo del lavoro, perché le energie rinnovabili e la transizione energetica implicano la creazione di posti di lavoro specializzati, che “stanno diventando una merce rara“, afferma l’Ad di Enel.