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Enel, perfezionata la cessione del 50% di Open Fiber a CDP e Macquarie

(Teleborsa) – È arrivato l’atteso closing dell’operazione Open Fiber, società nata per realizzare un’infrastruttura di rete a banda ultra larga interamente in fibra ottica FTTH (Fiber To The Home) in tutte le regioni italiane. ha infatti perfezionato la cessione dell’intera partecipazione da essa detenuta in Open Fiber, pari al 50%, in favore del fondo australiano Macquarie e di CDP Equity. Il corrispettivo complessivo incassato da Enel è di 2.733 milioni di euro, e ha comportato la rilevazione di un provento a livello di gruppo di circa 1.763 milioni di euro e un effetto sull’indebitamento finanziario netto consolidato di circa 2.423 milioni di euro. CDP Equity diventa così il maggiore azionista di Open Fiber con una quota complessiva del 60%.

“Con la fine dell’anno chiudiamo anche il nostro percorso in Open Fiber, che ci ha permesso di raggiungere risultati straordinari a livello industriale in Italia oltre ad approfondire le nostre conoscenze in merito alla fibra ottica”, ha commentato Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale di Enel.

In particolare, a Macquarie Asset Management è stato ceduto il 40% del capitale di Open Fiber a fronte di un corrispettivo di circa 2.199 milioni di euro, di cui circa 79 milioni di euro a titolo di ticking fee”, calcolata dal 1° luglio 2021 fino al closing dell’operazione. Questo corrispettivo include il trasferimento dell’80% della porzione Enel dello “shareholders’ loan” concesso ad Open Fiber, comprensivo degli interessi maturati, pari a circa 248 milioni di euro.

A CDP Equity è stato ceduto il 10% del capitale di Open Fiber a fronte di un corrispettivo di circa 534 milioni di euro, di cui circa 4 milioni di euro a titolo di ticking fee, calcolata dal 1° novembre 2021 fino al 30 novembre 2021. Il corrispettivo include il trasferimento del 20% della porzione Enel dello “shareholders’ loan” concesso ad Open Fiber, comprensivo degli interessi maturati, pari a circa 62 milioni di euro.

“Grazie a Open Fiber, al suo management e ai colleghi tutti abbiamo dotato il Paese di circa 64.000 chilometri di infrastruttura in fibra ottica FTTH ad altissima velocità, un’attività sulla quale, poco più di sei anni fa, in pochi avrebbero scommesso – ha aggiunto Starace – Facendo leva su una expertise ormai consolidata, continuiamo a guardare con molta attenzione ad opportunità di creazione di valore in altre geografie, anche attraverso il modello di Stewardship, supportando una sempre maggiore interconnessione in un contesto di crescita dinamico, inclusivo e sostenibile”.

In un comunicato separato, CDP ha fatto sapere che sono stati nominati i nuovi membri del consiglio di amministrazione di Open Fiber: Barbara Marinali (Presidente), l’attuale direttore generale Mario Rossetti (amministratore delegato), Alessandro Tonetti e Roberta Battaglia designati da CDP Equity e Nathan Luckey e Geoffrey David Shakespeare espressione di Macquarie Asset Management.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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