(Teleborsa) – Il Premier Mario Draghi punta all’Expo 2030 e candida Roma, che si ritroverà in lizza con Mosca e Busan per aggiudicarsi l’edizione dell’Esposizione universale. Lo ha annunciato in una lettera inviata ai candidati sindaco per le amministrative del 3 e 4 ottobre prossimo, sottolineando che “si tratta senz’altro di una grande opportunità per lo sviluppo della città”.
L’annuncio è stato accolto con molto entusiasmo da Virginia Raggi, candidata per il secondo mandato, che aveva già espresso il suo favore ad ospitare l’Esposizione universale. Favorevoli all’iniziativa anche gli altri candidati sindaco, Enrico Michetti, Roberto Gualtieri e Carlo Calenda.
“Roma è ufficialmente candidata ad ospitare l’Expo del 2030. Si tratta di uno dei più importanti eventi internazionali, un evento in grado di attrarre investimenti, proporre al mondo grandi progetti di innovazione e di rilanciare il lavoro e l’economia di tutta l’Italia”, ha scritto Raggi in un post su Facebook, ricordando che questa candidatura è frutto di un progetto partito due anni fa e che ha trovato il sostegno di Unindustria e della Camera di Commercio di Roma.
“Per Roma si tratta di un particolare motivo di orgoglio perché supera il racconto di una città dove non si possono fare le cose, anzi è la dimostrazione che a Roma si può fare tutto e anche meglio“, ha aggiunto la Sindaca di Roma, ricordando che di recente l’agenzia S&P ha cambiato l’outlook sul rating di Roma da negativo a stabile. “E’ un segnale importante perché significa dire agli investitori che conviene puntare su Roma e, di conseguenza, vuol dire più impegno di spesa e più lavoro per Roma e per l’Italia”, ha concluso.