(Teleborsa) – Arrivano altre due mensilità del Reddito di Emergenza per giugno e luglio 2021. La norma stabilisce che la domanda per le quote di REM è presentata all’Istituto nazionale della previdenza sociale entro il 30 giugno 2021. Lo prevede una bozza provvisoria del nuovo decreto Sostegni bis nella quale viene anche prorogata fino al 30 settembre la possibilità per i datori di lavoro privati di applicare la modalità di lavoro agile “a ogni rapporto di lavoro subordinato, anche in assenza degli accordi individuali ivi previsti”
Per l’anno 2021, le strutture ricettive nonchè di somministrazione e consumo di bevande in locali pubblici o aperti al pubblico sono esonerate dal versamento del canone di abbonamento” Rai.
In arrivo un fondo da 500 milioni di euro a favore dei comuni per “l’adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare, nonchè di sostegno al pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche”. Sempre nella bozza, l’entrata in vigore della plastic tax slitta dal 1 luglio 2021 al 1 gennaio 2022.
Stanziati altri 2,25 miliardi di euro per prorogare fino a fine maggio il credito d’imposta sugli affitti non abitativi e per gli affitti d’impresa.. La norma proroga il credito d’imposta per le aziende del settore turistico-alberghiero, per le altre imprese con ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro e per gli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti.
Stop alle imposte di registro, ipotecarie e catastali, a favore dei giovani che non hanno ancora compiuto 36 anni di età, “nell’anno in cui l’atto è stipulato”, che acquistano la prima casa, secondo quanto prevede la bozza. Nel caso in cui la transazione sia assoggettata ad Iva, oltre all’esenzione dalle imposte di registro, ipotecarie e catastali, è previsto inoltre un ristoro pari all’Iva pagata. L’esenzione riguarda gli atti di compravendita di immobili stipulati dalla data di entrata in vigore della disposizione fino al 31 dicembre 2022. La bozza del decreto prevede anche l’esenzione dall’imposta sui finanziamenti sostitutiva delle imposte di registro, di bollo, ipotecarie e catastali e delle tasse sulle concessioni governative, pari all’0,25 per cento dell’ammontare complessivo del finanziamento. Il gettito dell’imposta sostitutiva sui mutui immobiliari, si legge nella relazione tecnica, è di circa 354,4 milioni di euro annui, di cui circa 283,5 milioni di euro sono riferibili ai mutui sottoscritti per l’acquisto della prima casa. La quota di gettito relativa all’imposta sostitutiva sui mutui per l’acquisto della prima casa dei soggetti che non hanno ancora compiuto 36 anni di età nell’anno in cui l’atto è stipulato è di circa 85 milioni di euro su base annua.
Su domanda delle “imprese già ammesse” da far pervenire “entro il 30 giugno 2021” (data attuale di scadenza della misura), arriva la possibilità di proroga al 31 dicembre 2021 delle rate delle moratorie per le PMI. La proroga vale per tutti prestiti erogati prima di marzo 2020 e solo per la quota capitale delle rate di questi prestiti che scadono tra luglio e dicembre 2021.
Stop al versamento della prima rata 2021 dell’IMU per le imprese nelle condizioni di ottenere i sostegni a fondo perduto. L’imposta potra’ non essere pagata solo per gli immobili in cui viene esercitata l’attività la propria attività. La norma istituisce un fondo nello stato di previsione del Ministero dell’interno con una dotazione di 142,5 milioni di euro per risarcire i comuni. Un altro articolo della bozza proroga a tutto il 2021 il blocco del pagamento del canone per l’occupazione del suolo pubblico. Anche in questo caso viene previsto un rimborso per i comuni per ulteriori 165 milioni di euro.
“Al fine di garantire la presa in carico omogenea su tutto il territorio nazionale delle persone” che hanno contratto il Coronavirus” parte un “programma di monitoraggio dedicato tale da assicurare un’attività clinico-diagnostica assistenziale modulata in base alla severita’ della sintomatologia” anche mediante “diagnosi precoce delle possibil” conseguenze del Covid. Lo prevede la bozza dove si legge che non verrà richiesta la “compartecipazione alla spesa da parte dell’assistito, per un periodo di anni due”. Per il monitoraggio sono previsti 50 milioni complessivi in 3 anni: “per l’anno 2021 la spesa di euro 24.112.981, di euro 20.121.067 per l’anno 2022 e di euro 5.534.965 per l’anno 2023, per complessivi euro 49.769.013″.