(Teleborsa) – Atteso nel Consiglio dei Ministri in programma oggi, il dl Concorrenza dopo la cabina di regia voluta dal Presidente del Consiglio Mario Draghi.
Secondo quanto prevede la bozza, arriva l’obbligo per i gestori di infrastrutture o di reti di coordinare i lavori anche coi concorrenti, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo delle reti tlc a fibra ottica. “Ogni gestore di infrastrutture fisiche e ogni operatore di rete che esegue direttamente o indirettamente opere di genio civile deve coordinarsi con altri operatori di rete che hanno dichiarato pubblicamente piani di realizzazione nella stessa area allo scopo di installare elementi di reti di comunicazione elettronica ad alta velocita’”. Il coordinamento, prosegue la norma, “riguarda il processo di richiesta dei permessi, la non duplicazione inefficiente di opere del genio civile, la condivisione dei costi di realizzazione”.
La bozza prevede anche che le imprese che utilizzano servizi di intermediazione forniti dai giganti web sono sempre considerate in “dipendenza economica” da queste salvo prova contraria. Rafforzati, dunque, gli strumenti di contrasto all’abuso di dipendenza economica in mano all’Antitrust. “Salvo prova contraria – recita la bozza – si presume la dipendenza economica nel caso in cui un’impresa utilizzi i servizi di intermediazione forniti da una piattaforma digitale che ha un ruolo determinante per raggiungere utenti finali o fornitori, anche in termini di effetti di rete o di disponibilità dei dati”.
Scende dai tre ai due anni consecutivi la tempistica oltre la quale scatterà la cancellazione d’ufficio delle società a controllo pubblico che non abbiano depositato il bilancio d’esercizio ovvero non abbiano compiuto atti di gestione. Rafforzato anche il ruolo della Corte dei Conti sulla motivazione della costituzione di una società a partecipazione pubblica o di acquisto di partecipazioni, anche indirette, da parte di amministrazioni pubbliche.
Prevista poi l’istituzione da parte dell’Autority sui trasporti di un “proprio regolamento” che punti alla conciliazione e/o risoluzione delle controversie tra gli operatori economici e gli utenti.
“Se le anticipazioni di stampa sul disegno di legge sulla concorrenza corrispondono a realtà, dobbiamo dare atto al ministro Giorgetti di aver mantenuto fede agli impegni assunti in sede di assemblea Confcommercio lo scorso mese di settembre, anche se permangono diversi aspetti da approfondire, a partire da una procedura piuttosto complicata”. Lo sottolinea Giacomo Errico, presidente della Fiva Confcommercio, in merito alla bozza di provvedimento attesa oggi in CdM. “Bene una delega al Governo e bene una mappatura della situazione. La trasparenza – continua Errico – specialmente in un settore come il nostro appare di vitale e fondamentale necessità. Tuttavia, al momento, sembrano mancare taluni elementi di chiarezza sul futuro delle concessioni e su alcune situazioni in atto”. “Il ricorso alla delega – afferma ancora Errico – lascia spazi ampi se non si definisce puntualmente la materia. Mi auguro che in sede parlamentare emergano le condizioni per chiudere definitivamente, sul tema delle concessioni, una fase che dura ormai da un decennio”. “Ringraziamo il Ministro Giorgetti e il Viceministro Pichetto Fratin – conclude Errico – per le preziose interlocuzioni. E restiamo vigili sull’iter del provvedimento”.