(Teleborsa) – La società di trasporti con sede a Pechino , spesso chiamata la cinese, ha annunciato che lascerà il New York Stock Exchange, nonostante sia sbarcata sulla Borsa americana nel giugno 2021. Il consiglio di amministrazione ha autorizzato le procedure necessarie per lasciare la borsa americana, garantendo nel contempo che gli american depositary shares (ADS) saranno convertibili in azioni liberamente negoziabili su un’altra borsa riconosciuta a livello internazionale. Gli ADS sono titoli di compagnie non americane che decidono di quotarsi in dollari nel mercato statunitense.
La società, spiega una nota, organizzerà un‘assemblea degli azionisti per votare sulla questione. Il CdA ha inoltre autorizzato la società a perseguire la quotazione delle proprie azioni ordinarie di classe A presso il Main Board della borsa di Hong Kong.
L’annuncio non era inaspettato, in quanto la settimana scorsa la Cyberspace Administration of China, ovvero l’autorità di vigilanza sulla tecnologia, aveva chiesto al management di pensare al delisting a causa delle preoccupazioni sulla diffusioni di dati sensibili. I primi mesi di Didi a Wall Street sono stati costellati di problemi: pochi giorno dopo l’IPO le autorità di Pechino le hanno infatti ordinato di ritirare tutte le app dagli store digitali e di non accettare nuove iscrizioni in Cina, citando motivi di protezione dei dati personali degli utenti e di sicurezza nazionale.