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Creval, cresce il fronte dei soci contrari all'OPA di Credit Agricole

(Teleborsa) – I soci del che non intendono aderire all’offerta pubblica di acquisto volontaria promossa da Credit Agricole posseggono oltre il 20% della banca lombarda. Alle posizioni già note di Alta Global, Hosking Partners e Petrus Advisers (che insieme hanno quote pari a circa il 15%) si è oggi aggiunto anche l’hedge fund Melqart Asset Management, che ha il 4,8% del Credito Valtellinese.

Lo scorso novembre la controllata italiana dell’istituto francese ha annunciato un’OPA da 10,5 euro per azione sul Credito Valtellinese, per un investimento totale di 737 milioni di euro. “L’offerta di Credit Agricole sottovaluta materialmente Creval, e al prezzo attuale non abbiamo intenzione di offrire le nostre azioni”, ha affermato in un’intervista a Bloomberg Michel Massoud, fondatore e Chief Investment Officer di Melqart Asset Management.

“Al livello attuale, invitiamo il consiglio di Creval – ha detto Massoud – a rifiutare con forza l’offerta e a trovare alternative strategiche che possano valorizzare meglio la banca”. Il fondatore di Melqart ha sottolineato anche che “il prezzo offerto è completamente inadeguato perché non riflette le sinergie” che si verrebebro a determinare e “non include alcun premio per l’assunzione del controllo della banca ed è addirittura al di sotto del fair value di Creval”.

Da quando è stata fatta l’offerta, il mondo è cambiato, con i peers bancari italiani in crescita di circa il 25% e il prezzo delle azioni di Credit Agricole ancora di più”, ha aggiunto, sottolineando che Credit Agricole deve “migliorare sostanzialmente la sua offerta”.

Intanto, secondo quanto si legge nel documento d’offerta approvato dalla Consob, sarebbero pari a 130 milioni di euro le sinergie totali derivanti dall’integrazione del Credito Valtellinese in Credit Agricole Italia, secondo la controllata italiana dell’istituto francese.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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