(Teleborsa) – Con l’avanzare, a livello globale, della campagna di vaccinazione le aziende farmaceutiche hanno iniziato la corsa per la messa a punto di “vaccini baby”, adatti all’immunizzazione dei giovanissimi a partire dai 6 mesi di età. Pfizer conta di ottenere l’approvazione degli enti regolatori entro l’inizio del 2022 e anche Moderna ha avviato i test.
“Prevediamo che i risultati della sperimentazione del vaccino anti-Covid Pfizer-BioNTech nei bambini tra 6 mesi e 11 anni saranno disponibili nella seconda metà del 2021: se la sicurezza e immunogenicità saranno confermate, speriamo di ricevere l’autorizzazione per la vaccinazione di questi bambini più piccoli entro l’inizio del 2022″, ha reso noto Pfizer. L’azienda ha iniziato i test lo scorso marzo inoculando il proprio vaccino ai primi bambini sani in uno studio globale di fase 1/2/3 per valutarne ulteriormente sicurezza, tollerabilità e immunogenicità. Il protocollo prevede l’inoculazione di due dosi a circa 21 giorni di distanza in tre gruppi di età: bambini dai 5 agli 11 anni, dai 2 ai 5 anni e dai 6 mesi ai 2 anni. Intanto, il prossimo 28 maggio – come annunciato dal ministro della Salute Roberto Speranza – si prevede che l’Agenzia europea per i medicinali Ema rilasci l’autorizzazione al vaccino Pfizer per la fascia 12-15 anni. Per il momento solo questo vaccino è previsto a partire dall’età di 16 anni, gli altri dai 18.
Moderna ha avviato la sperimentazione negli Stati Uniti arruolato 3000 ragazzi tra 12 e 17 anni di età. Un altro studio di fase 2-3 è stato avviato anche sui bambini più piccoli, tra 6 mesi e 11 anni, e l’azienda punta ad arruolare complessivamente 6.750 bambini sani in Usa e Canada a cui verranno date due dosi di vaccino a distanza di 28 giorni.
“I vaccini contro Covid-19 – ha affermato l’immunologo Anthony Fauci, direttore dell’Istituto per le allergie e le malattie infettive degli Stati Uniti – potrebbero venire approvati per le persone di ogni età, inclusi i bambini più piccoli, al massimo all’inizio del 2022: è l’obiettivo finale e speriamo di avere vaccinato i bambini di ogni età al più tardi entro i primi tre mesi del prossimo anno”.