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Covid, Istat: nel 2020 quasi il 70% di spettacoli ed eventi dal vivo in meno

(Teleborsa) – Nel 2020 la pandemia ha portato a una riduzione delle manifestazioni ed eventi di spettacolo dal vivo e riprodotto pari al 69,3% rispetto all’anno precedente. È quanto emerge dalla memoria dell’Istat depositata in Senato nel quadro dell’esame parlamentare del Dl Sostegni. Rispetto al 2019, infatti, lo scorso anno gli ingressi si sono ridotti invece del 72,9% e la spesa al botteghino è scesa del 77,6%.

Rispetto al 2019, quando i biglietti “staccati” erano stati 104,4 milioni, il l’attività cinematografica ha registrato una diminuzione del 70,9% degli ingressi e un calo della spesa al botteghino del 71,6% (667,9 milioni di euro nel 2019). L’attività teatrale ha subito una riduzione del 70,7% in termini di ingressi e del 78,5% per la spesa al botteghino. Ancora più consistenti sono state le perdite per il settore dei concerti: rispettivamente -83,2% e -89,3%.

Molto negativi anche i numeri delle manifestazioni sportive per le quali gli ingressi si sono ridotti del 77,5% (erano 30,8 milioni nel 2019) e la spesa al botteghino dell’84,0% (501,6 milioni di euro nel 2019) e della filiera delle mostre e delle esposizioni, il cui pubblico è calato del 77,9% e gli introiti realizzati attraverso la bigliettazione del 76,7% rispetto all’anno precedente in cui si sono registrati 26,4 milioni di ingressi per 196,1 milioni di euro.

“Anche dopo il lockdown – si legge nella memoria dell’Istat – molti luoghi dello spettacolo non hanno riaperto le porte: complessivamente nel 2020 solo 46.724 esercizi hanno organizzato almeno un evento, a fronte dei 94.687 del 2019; anche durante la ripresa estiva (dal 15 giugno al 25 ottobre 2020), il numero di giornate è stato pari a poco più della metà (51,9%) dello stesso periodo dell’anno precedente”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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