(Teleborsa) – Il direttore della prevenzione del Ministero della Salute Giovanni Rezza ha dichiarato che si potrebbe tornare ad una “pseudo-normalità” in 7-13 mesi. “Abbiamo di recente messo a punto con l’Istituto Superiore di Sanità e la Fondazione Bruno Kessler un modello matematico per capire quando potremo tornare a una pseudo-normalità – ha detto oggi Rezza in audizione al Senato sui vaccini anti-Covid – Se assumiamo che il vaccino protegga dall’infezione e che la protezione duri almeno per 2 anni, vaccinando 240.000 persone al giorno riusciremo in 7-13 mesi a tornare alla normalità”. “Questo si può ottenere con un numero di vaccinazioni elevato e mantenendo il contenimento”, ha aggiunto.
Intano sono 19.749 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 345.336 tamponi totali elaborati (ieri 184.684) di cui 176.331 molecolari (ieri 102.428) e 169.005 test rapidi (ieri 82.256). Scende il rapporto positivi/tamponi totali a 5,71% (ieri 7,52%). Il Ministero della Salute riporta che i casi complessivi di Covid-19 da inizio emergenza hanno superato quota 3,1 milioni.
Sono 376 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 100.479 morti da inizio pandemia. Cresce sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 56 in più, 2.756 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 562 in meno rispetto a ieri (sono 22.393 in totale).
La Regione con più nuovi casi è la Lombardia (4.084), seguita dalla Campania (2.709), Emilia Romagna (2.429) e Piemonte (2.018. Più di mille casi registrati in Veneto (1.608), Lazio (1.431), Puglia (1.286) e Toscana (1.001).