(Teleborsa) – – importante exchange di criptovalute quotato al Nasdaq – ha generato 2 miliardi di dollari di entrate nette nel secondo trimestre del 2021, di cui 1,9 miliardi di entrate da transazioni e oltre 100 milioni di entrate da abbonamenti e servizi. L’utile netto è stato di 1,6 miliardi di dollari e l’EBITDA rettificato di 1,1 miliardi di dollari. L’utile netto rettificato si è assestato a 3,45 dollari per azione, superiori ai 2,33 dollari per azione attesi dagli analisti.
Coinbase ha registrato un aumento di oltre il 1.500% nei volumi di trading nel secondo trimestre: si sono attestati a 462 miliardi di dollari nei tre mesi terminati il 30 giugno, rispetto ai 28 miliardi di dollari dello stesso periodo di un anno fa. Il volume totale degli scambi al dettaglio è stato di 145 miliardi di dollari, il 31% del totale, mentre il volume degli scambi istituzionali è stato di 317 miliardi di dollari, il il 69% del totale.
L’exchange di criptovalute prevede inoltre di aumentare il numero di asset disponibili sulla sua piattaforma, con l’amministratore delegato Brian Armstrong che ha affermato di volere che Coinbase diventi “l’Amazon degli asset“. La società, per il terzo trimestre, prevede che i volumi di trading saranno inferiori rispetto al secondo trimestre.