(Teleborsa) – – una delle più popolari piattaforme per acquistare, vendere e depositare criptovalute – ha accusato la Securities and Exchange Commission (SEC) di comportarsi in modo “sospetto”, dopo che l’ente federale preposto alla vigilanza della borsa ha minacciato azioni legali contro la società per l’annunciato lancio del programma “Lend”. In post sul blog della società Paul Grewal, Chief Legal Officer di Coinbase, ha svelato che la SEC ha emesso un avviso Wells, ovvero che intende portarla in tribunale, e aperto un’indagine formale.
La controversia tra Coinbase e la SEC è incentrata sul prodotto chiamato Lend, che la società commercializza come un’alternativa ad alto rendimento ai tradizionali conti di risparmio. “Per Lend stiamo cercando di consentire ai clienti idonei di guadagnare interessi su asset selezionati su Coinbase, a partire da un rendimento percentuale annuo del 4% sull’USD Coin (USDC)“, si legge sul post scritto da Grewal. In sostanza, Coinbase intende effettuare prestiti in USD Coin a mutuatari verificati, consentendo a chi partecipa al programma di guadagnare il 4%. La società afferma che la criptovaluta che il singolo utente sceglie di dare in prestito è garantita da Coinbase e che l’utente può continuare a inviare e vendere la propria criptovaluta senza ritardi e senza commissioni.
L’exchange di criptovalute ha detto di essersi impegnato in modo proattivo con la SEC sul programma Lend per quasi sei mesi, scambiando documenti con l’autorità e rispondendo alle domande che gli venivano sottoposte. “Siamo minacciati di azioni legali prima che una singola guida effettiva sia stata fornita all’industria – ha scritto su Twitter Brian Armstrong, CEO di Coinbase – La regolamentazione tramite contenzioso dovrebbe essere l’ultima risorsa per la SEC, non la prima“.