(Teleborsa) – ha registrato ricavi consolidati pari 8,9 miliardi di dollari nel secondo trimestre dell’anno, in crescita del 60% rispetto al secondo trimestre del 2020, un utile netto pari a 699 milioni di dollari (risultato diluito per azione adjusted pari a 0,42 dollari) e un EBIT adjusted delle attività industriali pari a 699 milioni di dollari (in aumento di 757 milioni di dollari). Il free cash flow delle attività industriali si è attestato a 1 miliardo di dollari.
“Nonostante le continue sfide alla catena logistico-produttiva e le pressioni inflazionistiche, la forza persistente dei nostri mercati finali unita alla nostra aggressiva politica sui prezzi, alle iniziative di espansione dei margini e al solido lavoro di squadra, ci hanno portato a registrare utili record nel secondo trimestre“, ha commentato il CEO Scott Wine. “Abbiamo avviato la prima fase di ridisegno della nostra organizzazione, volta tanto all’eliminazione degli ostacoli burocratici alla centralità del cliente quanto al posizionamento di ogni business in preparazione alla separazione. Sia la società che nascerà dallo spin-off sia la società rimanente restano pienamente focalizzate sul sostenere i nostri clienti durante queste attività”, ha aggiunto.
Per il resto del 2021, la società si aspetta che la domanda rimanga solida in tutte le aree geografiche e in tutti i segmenti e che nella seconda metà dell’anno il maggior impatto dei costi delle materie prime e dei costi di trasporto e logistici sarà parzialmente compensato dai migliori prezzi. La guidance rivista prevede: ricavi di vendita netti in crescita tra il 24% e il 28% anno su anno; spese generali, amministrative e di vendita inferiori/uguali al 7,5% dei ricavi netti; free cash flow positivo per oltre 1 miliardo di dollari; spese di ricerca e sviluppo e investimenti in leggero aumento rispetto ai precedenti 2 miliardi di dollari.