(Teleborsa) – A un anno dalla pandemia il PIL cinese è volato del 18,3% su base annua nei primi tre mesi del 2021: un balzo record che si confronta con il tonfo del 6,8% registrato nello stesso mese del 2020, scontando la crisi innescata dall’esplosione del Covid-19. Le stime degli analisti erano per un incremento fino al 19%.
Nel quarto trimestre del 2020, l’economia cinese era cresciuta del 6,5%.
L’Ufficio nazionale di statistica del Paese ha reso noto inoltre che su base trimestrale il PIL ha riportato nei primi tre mesi del 2021 una espansione dello 0,6% inferiore al +1,4% stimato dal consensus e rispetto alla precedente crescita del 3,2% (dato rivisto dal +2,6% riportato in precedenza).
Meglio delle attese, invece, le vendite al dettaglio mentre delude la produzione industriale. Nel mese di marzo, i consumi sono balzati del 34,2% su base annua facendo meglio del +28% atteso dagli analisti. Dall’inizio del 2021, il dato è volato del 33,9%.
Sempre a marzo, la produzione industriale della Cina è salita del 14,1%, su base annua, ma meno del +18% stimato dal mercato. Dall’inizio dell’anno, il dato ha segnato una crescita pari a +24,5%.