(Teleborsa) – “Pensiamo che il taglio del coefficiente di riserva obbligatoria (RRR) delle banche su vasta scala potrebbe aumentare il sentiment del mercato a breve termine e migliorare la liquidità del mercato azionario”. Lo hanno scritto in una nota gli analisti di , commentando la decisione della Banca centrale cinese di tagliare la quantità di denaro che le banche devono detenere come riserve. L’obiettivo del provvedimento, annunciato venerdì, è quello di immettere 1 trilione di yuan (circa 130 miliardi di euro) di liquidità nell’economia, in un momento in cui il rimbalzo post-pandemia del Paese sembra aver raggiunto il suo picco.
Nel breve termine, la mossa potrebbe dare impulso ai settori sensibili alla liquidità, come aerospaziale e difesa, elettronica, IT e media, secondo la banca d’investimento svizzera. Allo stesso modo, anche le aziende con forti aspettative di utili potrebbero sovraperformare: alcuni esempi sono i settori dei veicoli elettrici e delle batterie o quelle delle fonti di energia. Il rally previsto nel breve termine non è però destinato a durare: l’immissione di liquidità nell’economia è essa stessa un’ammissione che la spinta post Covid-19 ha iniziato a indebolirsi.
“Il taglio del RRR ha, in una certa misura, aggiunto alle preoccupazioni degli investitori nei mercati azionari il fatto che la ripresa economica nel secondo e terzo trimestre potrebbe non essere buona come previsto dal mercato – hanno aggiunto gli analisti di UBS – A nostro avviso, in assenza di un cambiamento sostanziale verso un allentamento della politica monetaria, la liquidità aggiuntiva non guiderà un rally sostenuto del mercato“.
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