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Cina, PMI Manifattura giugno scende a 50,9 punti

(Teleborsa) – L’economia cinese si conferma in crescita a giugno, anche se a un tasso inferiore rispetto al mese precedente. Lo confermano i dati dei PMI pubblicati oggi da Pechino. Tra i fattori che hanno contribuito all’indebolimento ci sono l’aumento dei costi delle materie prime, la carenza di semiconduttori e la recrudescenza dell’epidemia di Covid-19 nella principale provincia del Guangdong.

Secondo i dati forniti dal National Bureau of Statistics, il PMI composito si è indebolito a 52,9 punti dai 54,2 del mese precedente, rimanendo comunque oltre la soglia chiave dei 50 punti, dalla quale scatta l’espansione dell’attività.

La discesa è stata determinata dal calo del PMI dei servizi, passato a 53,5 punti dai 55,2 precedenti, e da quello del PMI manifatturiero, diminuito a 50,9 punti dai 51 precedenti, superando di poco i 50,8 del consensus.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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