(Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di ha concluso il processo avviato il 4 febbraio scorso volto alla presentazione di una lista, in vista del rinnovo del Consiglio stesso per il prossimo triennio, rilevando che dal 1° aprile scorso la società ha la forma giuridica di SpA con le relative regole Assembleari.
In coerenza con l’orientamento sulla composizione quali-quantitativa ottimale dell’organo amministrativo della Società – si legge nella nota di Cattolica – il Comitato Nomine, supportato dall’advisor Spencer Stuart, dopo aver esaminato un numero significativo di potenziali candidati, ha presentato una proposta di lista di 15 candidati al Consiglio di Amministrazione, in funzione della nomina di un Board composto da 15 membri. Il Consiglio di Amministrazione ha discusso la proposta ed ha approvato all’unanimità dei presenti la suddetta lista di candidati da sottoporre alla prossima Assemblea degli azionisti prevista per il prossimo 13 e 14 di maggio rispettivamente in prima e seconda convocazione.
Come previsto dallo Statuto sociale, la Lista è strutturata in due Sezioni: la prima sezione indica i candidati alla carica di Amministratore non candidati alla carica di membro del Comitato per il Controllo sulla Gestione: Davide Croff, Camillo Candia, Luigi Migliavacca, Carlo Ferraresi (Amministratore Delegato), Stefano Gentili, Roberto Lancellotti, Cristiana Procopio, Daniela Saitta, Giulia Staderini, Elena Vasco, Paolo Benazzo, Pierpaolo Marano. La seconda sezione indica i candidati alla carica di Amministratore candidati anche alla carica di membro del Comitato per il Controllo sulla Gestione: Silvia Arlanch, Laura Santori, Carlo Maria Pinardi.
La lista “include profili con un mix di conoscenze, competenze ed esperienze maturate in ambito assicurativo e finanziario, in ambito risk management e controlli, garantendo l’idoneità collettiva dell’Organo Amministrativo e riflettendo le priorità strategiche che Cattolica si troverà ad affrontare”. Si tratta di una “rosa di candidati che valorizza la diversità, con particolare riferimento al genere e il mix di esperienze, rispettando al contempo i requisiti normativi e statutari, questi ultimi particolarmente volti a valorizzare varietà, turnazione e capacità professionali degli Amministratori”.
Cattolica ricorda nella nota che “il Consiglio di Amministrazione in carica si presenterà interamente dimissionario per favorire il ricambio dell’Organo con le nuove regole”.