(Teleborsa) – Da Ilva a Whirlpool è lungo l’elenco delle crisi industriali in cerca di soluzione, al quale si aggiunge anche il dossier Bluetec. Riconvocato oggi il tavolo dal viceministro dello Sviluppo economico, Alessandra Todde. “I commissari straordinari si stanno indirizzando, come da noi più volte chiesto, verso soluzioni che prevedano la continuità aziendale anche a Termini Imerese – dice la Uilm – ma la situazione resta confusa e estremamente preoccupante, soprattutto se si considera l’imminenza del 16 maggio, data entro cui deve essere approvato il programma da parte del MiSE”.
In pericolo il rinnovo della Cigs e il processo di reindustrializzazione di Blutec. Questo l’allarme lanciato dal segretario nazionale Fim Cisl, Ferdinando Uliano, e dal segretario generale Fim Cisl Palermo-Trapani, Antonio Nobile, dopo l’incontro al Mise. Un nuovo confronto sulla vertenza Blutec è previsto per l’11 maggio.
“Durante l’incontro – hanno spiegato i sindacalisti – ci è stato comunicato che il termine per l’approvazione da parte del Comitato di Sorveglianza del programma presentato da parte dell’amministrazione straordinaria è il 16 maggio 2021. L’esito del processo autorizzativo è condizionato dalla solidità economica dei soggetti industriali che hanno mostrato interessamento nell’area di Termini Imerese. E’ bene precisare che il ministero del Lavoro aveva subordinato all’approvazione del programma la proroga della Cassa Integrazione Straordinaria in scadenza nel mese di giugno 2021″. I sindacalisti si dicono “preoccupati e arrabbiati per la situazione che si sta determinando sul sito di Termine Imerese. I continui rinvii degli incontri, fino alla giornata di oggi, hanno solo complicato la situazione”.
Su “sollecitazione delle organizzazioni sindacali, data la situazione particolarmente grave, il ministero dello Sviluppo economico” ha riconvocato il tavolo il giorno 11 maggio e si è impegnato ad attivarsi immediatamente con il ministero del Lavoro per “individuare una soluzione che consenta Termini Imerese una copertura della Cassa Integrazione, in modo da garantire la proroga degli ammortizzatori sociali in scadenza nel mese di giugno 2021”. Entro quella data “sarà necessario poi verificare lo stato degli interessamenti industriali sul sito di Termini Imerese e le soluzioni necessarie per accompagnare il processo di reindustrializzazione con tutte le garanzie occupazionali per i lavoratori”, concludono i sindacalisti Fim.
Sulla vertenza Blutec i commissari “hanno comunicato che ci sono trattative aperte con diverse aziende interessate ad acquisire i rami di azienda che sono localizzati in Piemonte, Abruzzo e Basilicata. In particolare, la cessione del ramo Metallic si porterà a conclusione nelle prossime settimane”. Lo dichiarano Michele De Palma, segretario nazionale della Fiom-Cgil, e Simone Marinelli, coordinatore nazionale Blutec della Fiom, al termine dell’incontro al Mise. “Su Termini Imerese invece è emersa una situazione molto preoccupante – dicono – più incerta rispetto a quella delineata durante l’ultimo incontro di dicembre dello scorso anno. Non c’è ancora un progetto approvato di reindustrializzazione e il prossimo 16 maggio scadrà il termine per l’approvazione del programma concordatario. Da dicembre dovevano essere fatti tutti gli approfondimenti ma la situazione e’ ancora molto confusa. Non ci sono ancora tutti gli elementi per arrivare all’approvazione del progetto di rilancio e quindi per la garanzia occupazionale. Nessuna risposta e’ stata data sul percorso e sul soggetto giuridico che deve garantire la continuità occupazionale dei lavoratori e la reindustrializzazione del sito”. La possibilità di creare una società a partecipazione pubblica e privata “è ancora in fase di valutazione – aggiungono – e non c’è stata chiarezza sulle disponibilità delle risorse pubbliche messe a disposizione negli accordi di programma. Inoltre, l’assenza del Ministero del Lavoro non ha permesso di avere risposte sulla proroga della cassa integrazione in scadenza al prossimo 30 giugno e subordinata all’approvazione del programma. Vista la situazione è stato deciso l’aggiornamento del tavolo tra l’11 e il 12 maggio.
Per la Fiom la vertenza Blutec “deve essere gestita nella sua interezza individuando soluzioni per tutti i siti e garantendo la tenuta occupazionale complessiva del gruppo. Per queste ragioni la Fiom condivide lo stato di agitazione dei lavoratori di Termini Imerese e sostiene le iniziative di mobilitazione per garantire un futuro occupazionale dei lavoratori di Blutec e dell’indotto”.