(Teleborsa) – In queste settimane si concluderanno tavoli di confronto ad hoc con alcune categorie professionali ed entro il mese di giugno sarà pronta “l’architettura” della riforma degli ammortizzatori sociali che il Ministero comincerà a mettere “nero su bianco” durante l’estate. Lo ha annunciato il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, a margine della firma del Protocollo d’intesa fra Regione Emilia-Romagna e ministero su formazione e occupazione.
Per far funzionare strumenti di sostegno a chi ha perso momentaneamente il lavoro “il rapporto tra le parti sociali è assolutamente fondamentale – ha chiarito Orlando. In questo lavoro che abbiamo fatto ci siamo accorti che ci sono settori che avevano delle specificità e quindi uno strumento di carattere generale non bastava. Per questo abbiamo fatto tavoli ad hoc“. In particolare con i settori dell’agricoltura, dello spettacolo e del lavoro professionale e autonomo, per i quali “non arriveremo con uno strumento di cassa integrazione perchè non si attaglia a questo tipo di realtà, ma vedremo quali possono essere strumenti in collaborazione con le casse professionali per dare garanzie a un mondo che oggi non ne ha” per esempio “la maternità e la cessazione di attività”, comunque “cuscinetti che sono risultati fondamentali nel momento della pandemia e che ora dobbiamo stabilizzare”. “Finito questo percorso – ha aggiunto il Ministro – facciamo un ultimo passaggio, una pesatura e per la fine di questo mese la costruzione architettonica sarà compiuta e durante l’estate cominceremo a mettere nero su bianco la riforma“.
“La riforma degli ammortizzatori sociali sarà una riforma che abbiamo provato a rendere tendenzialmente universalistica – ha detto – che assicuri a tutti i lavoratori, anche i lavoratori autonomi e i professionisti, degli strumenti per le crisi in costanza del rapporto del lavoro e per il dopo, nella malaugurata ipotesi della perdita del posto di lavoro. Si cerca di stringere di più il nesso tra ammortizzatori sociali, politiche attive e formazione“.
Orlando si è detto disponibile a discutere sulla proposta legata alla “selettività rispetto ad alcune filiere” in merito al blocco dei licenziamenti per l‘emergenza Covid sottolineando che i tempi sono “abbastanza stretti” e “bisogna intervenire subito”. “C’è una coalizione ampia e si tratta di tenere insieme posizioni tra loro diverse – ha precisato Orlando -. Ho visto che si sta facendo strada un ragionamento sulla selettività rispetto ad alcune filiere. Se c’è questo ragionamento io sono pronto. Bisogna naturalmente ricordare che se c’è da intervenire va fatto subito perchè i tempi sono abbastanza stretti”. Su questo tema, ha ricordato il Ministro del Lavoro nel corso di una conferenza stampa in Regione Emilia-Romagna “tutto quello che pensavo non l’ho solo detto ma anche scritto”.
Quanto all’accordo storico sulla tassa minima globale al 15% per le grandi imprese digitali “è solo un primo passo” che “rischia di passare sulla testa di tutti” se non è collegato agli altri interventi che il governo italiano sta portando avanti, come “il dialogo sociale” e gli “investimenti sulla formazione”. E questo non sarebbe “un bene per nessuno”, ha aggiunto.