(Teleborsa) – Dopo essere sceso a un minimo in sette settimane di 47.250 dollari alla mezzanotte di ieri, secondo dati CoinMarketCap, il Bitcoin ha registrato un rimbalzo e nella mattina di lunedì scambia a circa 52.750 dollari, in rialzo del 12% rispetto al livello più basso toccato ieri. L’impennata è arrivata perché il prezzo più basso da inizio marzo è stato visto come un’opportunità per tornare ad acquistare la più popolare delle criptovalute.
“Il mondo sta passando da centralizzato a decentralizzato; se uno crede in questo tema, significa che il calo è una grande opportunità di acquisto – aveva scritto venerdì Michael Sikorsky, AD e fondatore di Copia Wealth Studios, in una nota ai clienti – La volatilità ha sempre creato opportunità e le persone continuano a essere sorprese dai nuovi massimi mese dopo mese e anno dopo anno”.
I rialzo hanno riguardato anche le altre criptomonete, anche se con alcune eccezioni. L’Ethereum, la seconda moneta digitale per capitalizzazione di mercato, è in rialzo del 12% nelle ultime 24 ore e un’andamento simile lo ha il Binance (+11%). Tether è invece sostanzialmente stabile, mentre il Dogecoin ha lasciato sul terreno il 4,5%.
La settimana scorsa ha affermato che il Bitcoin (e di riflesso gli altri cryptoasset) potrebbe subire una forte correzione nell’immediato futuro, anche se non ha cambiato le proprie previsioni di crescita sul lungo periodo. C’è però chi pensa che il periodo di down delle ultime settimane stia durando più del previsto. “Il bitcoin ha creato un ampio divario al ribasso la scorsa settimana che potrebbe rimanere molto più a lungo di quanto i “tori” vorrebbero vedere”, ha commentato Rick Bensignor, presidente di Bensignor Investment Strategies.