(Teleborsa) – La BCE conferma che la ripresa economica prosegue, ma persistono evidenti strozzature negli approvvigionamenti e la diffusione di nuove varianti di Covid-19 continua a rappresentare una delle principali preoccupazioni per la ripresa economica globale e dell’Area Euro.
E’ quanto emerge dai verbali dell’ultimo incontro di politica monetaria dell’Eurotower tenutosi il 21-22 luglio. In quell’occasione la banca centrale ha confermato tutti gli strumenti di politica monetaria approntati durante la pandemia, tassi di interesse ai minimi storici ed acquisti di asset, più il piano anti-pandemico PEPP.
I banchieri centrali – si legge nei verbali – hanno ribadito che “mantenere condizioni di finanziamento favorevoli per tutti i settori dell’economia durante la crisi pandemica si rivela essenziale perché l’attuale rimbalzo si trasformi in un’espansione durevole e per contrastare gli impatti negativi della pandemia sull’inflazione”.
A luglio la BCE ha anche annunciato la sua nuova strategia, che assume un obiettivo di inflazione del 2% simmetrico, vale a dire oscillante in aumento e in diminuzione attorno a questo livello per un adeguato periodo di tempo. A questo proposito, la BCE precisa che la nuova guidance “non implica necessariamente tassi bassi per più tempo” nel caso venga raggiunto il target di inflazione.
Le Minutes della BCE parlano anche di un mercato del lavoro che “continua a soffrire a causa dalla pandemia”, anche se alcuni indicatori e sondaggi preannunciano “una robusta crescita dell’occupazione nei prossimi mesi“.
Quanto all‘inflazione, l’Istituto di Francoforte conferma che l’andamento di quella di fondo si conferma nel complesso “modesto” così come il tasso di crescita dei salari.