(Teleborsa) – La Banca d’Italia rimuove gli ultimi limiti e raccomandazioni alle banche non significative (cioè quelle sotto la sua diretta vigilanza) per quanto riguarda la distribuzione dei dividendi e il riacquisto azioni a partire da fine settembre. La decisione è arrivata “sulla base delle ultime proiezioni macroeconomiche, che indicano segnali di miglioramento dell’economia” e in scia alla decisione della BCE di venerdì scorso in merito alle banche significative. Con riferimento ai dividendi, le prossime decisioni dovranno quindi essere assunte nel quarto trimestre del 2021.
“Le banche meno significative dovranno tuttavia mantenere un approccio prudente nel decidere le politiche distributive e di riacquisto di azioni, considerando attentamente la sostenibilità del loro modello di business – si legge nella comunicazione di Bankitalia – Non devono inoltre sottovalutare il rischio che, allo scadere delle misure di sostegno introdotte in risposta alla pandemia Covid-19, ulteriori perdite possano impattare sulle relative traiettorie patrimoniali”.
Banca d’Italia sottolinea che, nel condurre le proprie valutazioni, “adotterà un approccio prospettico, prendendo anche in considerazione l’adeguatezza delle politiche di accantonamento delle banche a fronte del rischio di credito che possono impattare sulla capacità di crescita patrimoniale. L’invito ad adottare un approccio prudente e lungimirante è anche per le politiche di remunerazione, che “saranno valutate nell’ambito del processo SREP e si terrà conto dell’impatto che tali politiche possono avere sulla capacità di mantenere una solida base patrimoniale”.