(Teleborsa) – ha chiuso i primi nove mesi del 2021 con un utile netto pari a 375,8 milioni di euro, in aumento del 50% rispetto ai 249,8 milioni dello stesso periodo del 2020, “grazie all’eccellente contributo di tutte le linee di ricavo e agli effetti di mercato positivi”, viene sottolineato nella nota sui conti. Il Margine da Interessi è stato di 197 milioni (+11%), mentre il totale delle Masse Gestite e Amministrate ha raggiunto 104 miliardi di euro, maggiore del 19% rispetto al 30 settembre 2020 e dell’11% rispetto al 31 dicembre 2020.
Massimo Doris, amministratore delegato di Banca Mediolanum, parla di “risultati straordinari” e pone l’attenzione sulla crescita delle masse amministrate. “Quel che più è significativo è che questo ulteriore incremento di due miliardi nell’ultimo trimestre è riconducibile interamente a flussi positivi e crescenti di raccolta netta – ha affermato – Ricordo poi l’attivo della banca, ormai stabilmente oltre la soglia dei trenta miliardi, motivo per il quale, da gennaio 2022 entreremo nel novero delle banche significative in Europa e saremo pertanto vigilati direttamente da BCE”.
Gli Impieghi alla clientela retail si attestano a 13,76 miliardi di euro (+19%), l’incidenza dei Crediti deteriorati netti sul totale crediti è pari allo 0,76% e il Common Equity Tier 1 Ratio al 30 settembre 2021 è al 20,4%. Il consiglio di amministrazione ha deliberato la distribuzione di un Acconto di Dividendo di 0,23 euro per azione – al lordo delle eventuali ritenute di legge – a partire dal 24 novembre 2021, con stacco cedola (n. 11) al 22 novembre 2021 (record date 23 novembre). Il dividendo ha carattere ordinario.