(Teleborsa) – Nel giorno del suo ritorno in Borsa, dopo due anni e mezzo di assenza, non riesce a fare prezzo per tutta la seduta. L’asta di chiusura ha poi determinato il prezzo della banca ligure a 0,6318, che si confronta con gli 1,53 euro (-57,88%) dell’ultima quotazione ufficiale del 28 dicembre 2018 (tenendo conto del raggruppamento delle azioni 1 ogni 1.000 avvenuto successivamente). Il prezzo porta la capitalizzazione a circa 477 milioni di euro.
Il 2 gennaio 2019 Consob aveva disposto la sospensione dalle negoziazioni a causa della decisione della BCE di porre la banca in amministrazione straordinaria (procedura conclusasi il 31 gennaio 2020) e il probabile venir meno della possibilità di fornire un completo quadro informativo da parte dell’emittente.
Borsa Italiana ha vietato l’immissione di ordini senza limiti di prezzo sulle azioni e sugli warrant, con l’obiettivo di arginare la volatilità che potrebbe interessare il titolo. Pesa lo scarso flottante, pari a circa l’11% circa del capitale.