(Teleborsa) – In questi ultimi giorni dell’anno, caratterizzati da volumi bassi e strategie attendiste, molti investitori si interrogano sulle mosse da mettere in atto nei prossimi mesi. La nuova variante Omicron ha spinto in secondo piano i timori di inflazione del 2021 e a considerare le ricadute di nuove restrizioni su alcuni settori. Nonostante questa incertezza, l’opinione comune è che i rialzi che hanno interessato l’azionario negli ultimi 18 mesi non si potranno ripetere nel 2022 e cederanno il posto a un anno volatile su tutti i mercati finanziari. “Ci aspetta un inverno difficile, caratterizzato da un’economia a singhiozzo con qualche shock ai ricavi aziendali. Se gli Stati Uniti daranno prova di resilienza, si materializzeranno abbondanti opportunità. Per questi motivi, il segreto è una selezione dei titoli guidata da una ricerca meticolosa”, ha scritto in una nota Ann Steele, gestore di portafoglio di Columbia Threadneedle Investments.
L’idea di Steele è che la reazione dei consumatori sarà determinante e dovrà essere considerata nella costruzione nei portafogli. “È troppo presto per essere ottimisti sulle società di viaggi e tempo libero, mentre alcuni titoli ipervenduti dei beni di prima necessità potrebbero offrire valore, poiché una crescita sicura è una proposizione vincente – afferma – Analogamente, è possibile che alcuni titoli dei beni voluttuari continuino a regalare buone performance. I segmenti ciclici stenteranno a sovraperformare in un contesto di rinnovata incertezza. Per prosperare le banche hanno bisogno di condizioni serene (ottimismo sui ricavi, mutuatari fiduciosi, politiche monetarie restrittive e mercati dei capitali vivaci), in caso contrario gli utili sono a rischio”.
“In Europa, i titoli del lusso appaiono interessanti – continua il gestore di portafoglio – Quelli in cima alla piramide del settore, come e , sanno destreggiarsi molto abilmente in questo clima di incertezza, ad esempio posticipando l’uscita dei prodotti e rendendoli più desiderabili, il che spinge ai clienti a mettersi di buon grado in lista d’attesa. E non parliamo solo di borse; anche i loro articoli per la tavola sono molto richiesti. Nell’eventualità di un forte calo della domanda, basta attingere alle liste d’attesa”.