in

Attacco hacker Lazio, nella notte nuovo tentativo respinto: indaga anche l'antiterrorismo

(Teleborsa) – La Regione Lazio ha reso noto che la scorsa notte i sistemi informativi “hanno subito e respinto l’ennesimo attacco” assicurando che “resta massima l’attenzione e la collaborazione con le autorità competenti per ripristinare la sicurezza”. Ci saranno anche i pm dell’antiterrorismo ad indagare sul violento attacco hacker dello scorso fine settimana mentre in procura a Roma ieri pomeriggio è arrivata una prima informativa della Postale. Il procuratore Michele Prestipino ha affidato gli accertamenti anche ai magistrati che si occupano dei reati informatici coordinati dal sostituto Angeloantonio Racanelli. Nel fascicolo si procede contro ignoti.

Tra i vari reati contestati ci sono accesso abusivo a sistema informatico e tentata estorsione. Nel fascicolo avviato dalla Procura di Roma, viene contestata anche l’aggravante delle finalità di terrorismo. Tra le fattispecie ipotizzate dai pm anche danneggiamento a sistema informatici. In base a quanto accertato al momento dagli inquirenti, l’attacco sarebbe partito dall’estero con rimbalzo in Germania. Chi indaga vuole accettare anche la matrice del blitz informatico. Il procedimento coinvolge i due pool di pm alla luce del fatto che l’attacco, ancora in corso, ha colpito un sistema informatico complesso come quello del Lazio anche dal punto di vista del profilo dei dati sensibili e personalità dello Stato a cominciare dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del presidente del Consiglio, Mario Draghi.

Oggi al Copasir è stata ascoltata l’audizione della ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, che ha parlato dell’attacco cibernetico al sito della Regione Lazio e, in particolare, dell’attività della Polizia postale nell’opera di contrasto dell’attività criminale, le modalità di attacco e i suoi principali obbiettivi. “Il Ministro ha anche illustrato la recrudescenza del fenomeno, che negli ultimi mesi ha colpito sia attività pubbliche che private, rilevando la necessità di agire con urgenza per elevare il livello di sicurezza, la resilienza dei sistemi informatici e l’istruzione degli operatori”, ha dichiarato il presidente del Comitato, Adolfo Urso.

“Entro 72 ore verranno ripristinate le funzionalità per le nuove prenotazioni di vaccino, con le medesime modalità di prima. È in corso una trasmigrazione e la deadline è quella delle 72 ore”, ha spiegato ai microfoni di Sky TG24 Alessio D’Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio. “Le somministrazioni in questi giorni non si sono mai interrotte – ha aggiunto –, secondo le prenotazioni precedenti che erano state prese, per cui non c’è mai stata l’interruzione della campagna vaccinale“.

Nel frattempo l’episodio è finito all’attenzione anche di Bruxelles. “Abbiamo visto le notizie sui cyber-attacchi al portale salute e al network sulle vaccinazioni della Regione Lazio. La Commissione europea prende la questione molto sul serio. Ci stiamo sforzando di assicurare uno spazio on-line resiliente e sicuro”, ha detto una portavoce dell’Esecutivo comunitario. La portavoce ha spiegato che col Covid i cyber-attacchi al settore salute sono aumentati: “la Commissione europea sta intervenendo in vari modi per garantire la cybersicurezza”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

Sentenze tributarie, De Lise (commercialisti): “Libero accesso per i contribuenti, Mef acceleri”

OPA Cerved, adesioni al 03/08/2021