(Teleborsa) – Se il CdA di – nella riunione prevista per il 31 maggio – accetterà l’ultima offerta vincolante per l’acquisizione della controllata Autostrade per I’Italia (ASPI) da parte della cordata guidata da CDP, è probabile che i rating di Atlantia e ASPI vengano scorporati una volta che i legami tra le due società si sciolgano. Lo scrive Standard and Poor’s nelle FAQ in vista dell’assemblea degli azionisti della società.
Secondo l’agenzia di rating, se la cordata guidata da CDP (che ha presentato un’offerta per la quota pari all’88% detenuta da Atlantia) acquistasse ASPI i rischi finanziari a cui Autostrade è attualmente soggetta “diminuirebbero probabilmente notevolmente”, “ma non è chiaro però quanta esposizione rimarrebbe al rischio, ereditata per il crollo del ponte di Genova”.
Per Atlantia i proventi della cessione supererebbero “di gran lunga” il suo attuale debito estero, lasciando spazio a potenziali acquisizioni, sottolinea S&P, la quale precisa che il rating futuro che verrà assegnato ad Atlantia dipenderà dalla sua strategia futura e dai flussi di cassa delle sue controllate. Nelle FAQ Standard and Poor’s afferma anche che il rating di Aeroporti di Roma sarà legato a quello della sua controllante ma il rating di Abertis sarà invece scollegato.