(Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di ha ratificato la delibera del CdA di Anima SGR di avvalersi delle disposizioni previste dall’art. 110 del D.L. 104/2020. Questa norma prevede la possibilità di riallineare il minore valore fiscale al maggiore valore contabile delle attività immateriali a vita utile definita, iscritte a bilancio nel 2018 a seguito della scissione parziale di BancoPosta Fondi SGR (avente ad oggetto il compendio aziendale inerente la gestione di attivi sottostanti i prodotti assicurativi di Ramo I per conto di Poste Vita).
L’esercizio dell’opzione consentirà di dedurre le future quote di ammortamento dell’intangibile sopra citato, a fronte del versamento di un’imposta sostitutiva del 3% (pari a circa 2,7 milioni di euro), con conseguente riversamento nel conto economico dell’esercizio in corso delle residue imposte differite rilevate al momento dell’iscrizione di tale attività, pari a circa 27 milioni di euro, generando quindi un effetto netto positivo sull’utile consolidato 2021 del gruppo Anima pari a circa 24,3 milioni di euro.