(Teleborsa) – Si muove verso il basso , con una flessione dell’1,94%.
Il gigante delle carte di credito ha registrato nel primo trimestre ricavi in calo del 12,1% a 9,06 miliardi di dollari. Il giro d’affari risulta anche inferiore alle attese degli analisti che erano per un valore di 9,17 miliardi.
L’andamento del nella settimana, rispetto al , rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.
Le implicazioni tecniche di medio periodo sono sempre lette in chiave rialzista, mentre sul breve periodo stiamo assistendo ad un indebolimento della spinta rialzista per l’evidente difficoltà a procedere oltre quota 146 USD. Sempre valido il livello di supporto più immediato a controllo della fase attuale visto in area 141,7. Le attese più coerenti propendono per un’estensione del movimento correttivo verso quota 139 da manifestarsi in tempi ragionevolmente brevi.