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AMCO, AuM e utile in netta crescita nel 1° semestre 2021

(Teleborsa) – AMCO – società partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e primario operatore nella gestione dei crediti deteriorati – ha chiuso il primo semestre 2021 con 33,1 miliardi di euro di Asset under Management (AuM), in crescita del 43% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Di questi, il 58% sono sofferenze e 42% unlikely to pay (UTP o inadempienze probabili). Il 55% del totale degli AuM è relativo a contratti di servicing, mentre il 45% è riveniente da acquisti di portafogli (investimenti).

Gli incassi nei primi sei mesi dell’anno hanno raggiunto il 3,7% degli AuM medi e si sono attestati a 579 milioni (+116% anno su anno). AMCO attribuisce il miglioramento della performance degli incassi alla “maggior conoscenza dei portafogli e il progressivo sfruttamento del modello di gestione in-house/outsourcing”, oltre che al miglioramento del contesto macroeconomico. L’EBITDA è aumentato a 89,6 milioni di euro (EBITDA margin al 63,3%), mentre l’utile netto è stato in crescita a 36,5 milioni di euro (poco meno di 7 milioni di euro un anno fa). Il CET1 è al 37,4%.

“Nel corso degli ultimi 12 mesi i nostri volumi di business hanno continuato a crescere, così come gli incassi, che nella prima metà dell’anno hanno registrato un’ottima performance per effetto di una maggior conoscenza dei nostri portafogli e della flessibilità del nostro modello che ci permette di gestire i crediti sia in-house sia in outsourcing”, ha dichiarato Marina Natale, amministratore delegato di AMCO. “Grazie alla solidità del nostro bilancio siamo pronti per crescere ulteriormente“, ha aggiunto.

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