(Teleborsa) – , catena di cinema statunitense che ha guadagnato oltre il 1.400% da inizio anno in Borsa (è uno dei cosiddetti meme stock), ha registrato una perdita di 71 centesimi di dollari ad azione nel secondo trimestre dell’anno, inferiore ai 5,44 dollari dello stesso periodo del 2020 e dei 94 centesimi previsti dagli analisti. Il fatturato è salito a 444,7 milioni di dollari dai 18,9 milioni dello scorso anno (quando praticamente tutte le attività dell’azienda erano chiuse) ed è stato superiore ai 382,3 milioni di dollari previsti da Wall Street.
“Il secondo trimestre del 2021 è stato trasformativo per AMC – ha commentato Adam Aron, presidente e CEO – Abbiamo raccolto ancora altri 1,25 miliardi di dollari di nuovo capitale azionario (al lordo di commissioni) nel trimestre, portando la nostra liquidità di fine trimestre a oltre 2 miliardi di dollari (incluse contanti e linee di credito rotative non utilizzate), che è circa il doppio del precedente valore più alto di sempre nei 101 anni di storia di AMC. Riteniamo che questo dia ad AMC la capacità finanziaria per navigare con coraggio nelle acque del coronavirus. Ed entro il 30 giugno sostanzialmente tutti i nostri teatri erano di nuovo aperti”.