(Teleborsa) – “Le risorse finanziarie di Alitalia in amministrazione straordinaria sono ormai di fatto esaurite con rischio concreto di grounding della compagnia entro poche settimane. In assenza di nuovi e concreti sostegni la compagnia non sarà in grado di proseguire le sue attività industriali e di erogare le retribuzioni, criticità già emersa con gli emolumenti di marzo”. E’ quanto affermano Filt Cgil, Fit Cisl,
Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo in una memoria presentata in audizione alle Commissioni riunite Trasporti e Attività produttive della Camera nella quale sottolineano che “le conseguenze di uno stop aziendale sarebbero drammatiche sia sul piano industriale che su quello sociale con effetti imprevedibili“.
I segretari nazionali Fabrizio Cuscito (Filt Cgil), Monica Mascia (Fit Cisl), Ivan Viglietti (Uiltrasporti) e Francesco Alfonsi (Ugl Ta) definiscono “inaccettabili, inadeguate alla sostenibilità industriale di un vettore di bandiera degno di questo nome, vessatorie e discriminatorie nei confronti del nostro Paese e dei lavoratori” le condizioni poste dalla Ue per l’approvazione dell’operazione Ita. Sottolineano inoltre come il protrarsi della negoziazione stiano “impedendo la partenza di ITA e contribuendo a generare l’emergenza di Alitalia in a.s.”.
Gli elementi indicati come “fondanti” per garantire un futuro sostenibile alla Newco sono: “la presenza contestuale nel perimetro aziendale dei rami aviation, maintenance ed handling con passaggio a trattativa diretta e maggioranza azionaria di ITA, flotta di partenza di circa 100 aeromobili con successiva crescita della stessa, brand Alitalia e mantenimento sostanziale degli Slot”.
I sindacati rinnovano inoltre la richiesta di un tavolo di confronto, “indispensabile ed urgente”, per affrontare la crisi di Alitalia e le altre crisi del settore e procedere a una riforma del trasporto aereo.