(Teleborsa) – chiude il secondo trimestre dell’anno con una perdita netta di 1.489 milioni di euro, comprensiva dell’impatto negativo della cancellazione del fondo pensione KLM. I ricavi sono risaliti a 2.750 milioni euro, mentre si assottiglia il rosso in termini di EBITDA a -248 milioni di euro. Nel secondo trimestre si è vista una apprezzabile ripresa del traffico passeggeri grazie al cadere delle barriere ai viaggi in UE. Il numero passeggeri è salito a oltre 7 milioni alla fine del secondo trimestre (+477%) ed a 11,8 milioni alla fine del semestre (-38,7%).
“Grazie all’allentamento delle restrizioni ai viaggi in diverse regioni chiave, il secondo trimestre del 2021 ha visto i primi segnali della tanto attesa ripresa”, ha affermato Benjamin Smith, CEO di Air France-KLM, aggiungendo “per sfruttare al meglio la ripresa e prepararsi per il futuro, Air France-KLM ha continuato la sua trasformazione in tutte le attività e ha notevolmente rafforzato i suoi sforzi di sostenibilità per aprire la strada a un’aviazione sostenibile”.
Il gruppo franco-olandese ha aumentato il proprio capitale di 1 miliardo di euro, ha convertito il prestito diretto dello Stato francese di 3 miliardi di euro in strumenti ibridi perpetui ed ha emesso un prestito obbligazionario Senior di 800 milioni di euro la cui liquidità sarà incassata nel terzo trimestre.
L’Indebitamento netto si attesta a 8,3 miliardi di euro, in calo di 2,7 miliardi di euro rispetto a fine 2020 grazie alla prima serie di misure di rafforzamento patrimoniale.