(Teleborsa) – , quindici anni dopo averlo acquisito nel 2006, punta a vendere il marchio Reebok. La società ha comunicato di aver avviato un processo formale per la cessione, per concentrare i propri sforzi sull’ulteriore rafforzamento della posizione di leadership del marchio Adidas nel mercato globale degli articoli sportivi, e che darà ulteriori dettagli durante l’Investor and Media Day virtuale dell’azienda il 10 marzo.
“Le opportunità di crescita a lungo termine nel nostro settore sono molto attraenti, in particolare per i marchi sportivi iconici – ha affermato Kasper Rorsted, CEO di Adidas – Dopo un’attenta valutazione, siamo giunti alla conclusione che Reebok e Adidas saranno in grado di realizzare in modo significativamente migliore il loro potenziale di crescita indipendentemente l’una dall’altra“. “Lavoreremo diligentemente nei prossimi mesi per garantire un futuro di successo per il marchio Reebok e il team dietro di esso”, ha aggiunto.
Adidas ha acquisito Reebok nel 2006 per 3,8 miliardi di dollari, con il marchio che è tornato alla redditività nel 2018 e ha ottenuto una crescita delle vendite del 2% nel 2019. Dal suo arrivo in Adidas nel 2016, il CEO Rorsted ha chiuso molti negozi Reebok poco performanti, tagliato i costi e lasciato scadere alcuni accordi di licenza
Lo scorso autunno la rivista economica tedesca Manager Magazin aveva scritto che tra i poteziali compratori di Reebok c’erano (che possiede i marchi Timberland e North Face) e il colosso cinese Anta International Group Holdings. Se Rorsted aveva sperato di ottenere circa 2,4 miliardi di dollari dalla vendita di Reebok prima della pandemia, ora accetterebbe anche una cifra minore, secondo Manager Magazin.