(Teleborsa) – Adani Ports, il più grande operatore multi-porto privato dell’India, perde il 2,7% alla Borsa di Mumbai dopo che S&P Dow Jones Indices ha deciso di rimuoverlo dal suo indice di sostenibilità a causa dei legami commerciali della società con l’esercito del Myanmar, accusato di violazioni dei diritti umani.
La società sta costruendo un porto da 290 milioni di dollari a Yangon su un terreno affittato dalla Myanmar Economic Corporation (MEC), sostenuta dai militari che hanno fatto il colpo di Stato a febbraio.
A fine marzo, rispondendo alle accuse di contiguità con i militari, aveva detto in un comunicato di “condannare le violazioni dei diritti fondamentali di tutte le persone” e che continuerà “a lavorare con i nostri partner e stakeholder, inclusi leader aziendali, organizzazioni governative e non governative, per promuovere un ambiente lavorativo che rispetti i diritti umani”.