(Teleborsa) – La definizione di un piano nazionale della siderurgia, investimenti e salvaguardia dell’occupazione. Queste le principali richieste alla base dello sciopero generale dei gruppi Acciaierie d’Italia (ex Ilva) e Acciaierie Piombino – Jsw proclamato da Fim, Fiom e Uil per il prossimo 10 novembre. Lo stesso giorno è in programma una manifestazione dei lavoratori delle due aziende a Roma davanti alla sede del ministero dello Sviluppo Economico.
“Il tempo è scaduto”, riporta l volantino dei sindacati di categoria che chiedono certezze sui piano industriali e tutele per i lavoratori diretti e dell’indotto, oltre che per il fondo sociale per dare garanzie occupazionali con la fase di decarbonizzazione.
“Le segreterie nazionali Fim Fiom Uilm a fronte dell’ennesimo rinvio e della mancata convocazione da parte del ministero dello Sviluppo Economico per la presentazione del piano industriale e ambientale di Acciaierie d’Italia e l’incertezza attorno alle prospettive di Jsw Piombino – si legge nella comunicazione inviata alle due aziende – proclamano insieme alle segreterie territoriali e alle Rsu lo sciopero generale dei due gruppi siderurgici con manifestazione nazionale presso il Mise per la giornata di mercoledì 10 novembre. Si ricorda che l’insieme di queste due vertenze che non trovano una soluzione oramai da diversi anni, riguarda una platea di più di 25mila lavoratori tra diretti ed aziende in appalto, rinviare ulteriormente non è più sostenibile per i lavoratori e per il Paese intero”.