Con una recente circolare l’Inps ha rilasciato alcuni chiarimenti circa le date e le modalità di invio della domanda di pensionamento anticipato per coloro che svolgono lavori usuranti/notturni.
Pensione anticipata, chiarimenti Inps
Chi è inquadrato in una delle attività previste dal D.Lgs. n. 67/2011 ha la facoltà di pensionarsi in deroga agli ordinari requisiti previsti dalla pensione di vecchiaia o anticipata, seguendo il meccanismo delle “quote”, che varia in base al lavoro svolto.
Chi matura i requisiti anagrafici e contributivi il prossimo anno – ossia dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021 deve inviare la domanda preliminare all’Inps entro l’1 maggio 2020, come riportato nel messaggio n. 793 del 28 febbraio 2020.
Pensione lavori usuranti: per quali lavoratori
Chi svolge mansioni particolarmente faticose e pesanti ha diritto ad accedere alla pensione a condizioni agevolate: si tratta nello specifico di addetti a mansioni particolarmente usuranti, dei lavoratori adibiti a turni di notte, degli addetti alla catena e al servizio pubblico di trasporto collettivo. Queste attività devono essere state svolte per metà della vita lavorativa o per sette degli ultimi dieci anni e non devono essere confusi con i “lavori gravosi” per cui il pensionamento è regolato a parte.
I lavoratori interessati dal pensionamento anticipato sono:
- addetti a mansioni particolarmente usuranti quali i lavori in galleria, nelle cave, in cassoni ad aria compressa, palombari, lavori ad alte temperature, in spazi ristretti, di asportazione amianto;
- lavoratori adibiti a turni di notte per almeno sei ore consecutive comprendenti l’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino e per un minimo di 64 giorni all’anno;
- lavoratori che, al di fuori del caso precedente, prestano la loro attività per almeno tre ore nell’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino per periodi di lavoro di durata pari all’intero anno;
- addetti alla linea catena che svolgono l’attività in imprese soggette a specifiche voci tariffarie Inail in mansioni caratterizzate dalla ripetizione costante delle stesse;
- conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a nove posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.
Questi lavoratori possono ottenere il diritto al prepensionamento con un requisito di età inferiore rispetto a quello previsto per il normale pensionamento di vecchiaia, purché abbiano svolto l’attività usurante:
- per almeno 7 anni, negli ultimi 10 anni di vita lavorativa;
- per almeno metà della vita lavorativa.
Il pensionamento agevolato è allargato alle mansioni particolarmente faticose in base all’orario di lavoro, come quelle di chi fa i turni di notte.
Pensione lavori usuranti, come fare domanda
Per accedere al prepensionamento, spiega ancora l’Inps, il lavoratore deve ottenere innanzitutto il riconoscimento del diritto al beneficio. Perciò, deve presentare domanda alla sede competente per territorio entro il 1° maggio dell’anno precedente quello durante il quale verranno maturati i requisiti per il prepensionamento. Significa che entro il prossimo 1° maggio 2020 deve presentare la domanda chi maturerà i requisiti durante il 2021.
Chi presenterà la domanda dopo il 1° maggio si vedrà slittare il diritto alla pensioneanticipata agevolata in questi termini:
- di un mese, se il ritardo è contenuto entro un mese;
- di due mesi, se il ritardo è compreso tra uno e due mesi;
- di tre mesi, se il ritardo è di tre o più mesi.